domenica 8 dicembre 2024

RECENSIONE: “NOTE DI NATALE” DI DAVIDE PEZZI

Un libro racconta la vera storia delle più popolari canzoni di natale.

(Foto e copyright: Emmanuele Macaluso e Opificio della Musica)

È nelle librerie - reali e virtuali - l’ultima fatica letteraria del giornalista Davide Pezzi, edito da Vololibero e intitolato “Note di Natale -Storie, segreti, autori e interpreti delle più famose melodie natalizie”.

Il volume, impreziosito dalla prefazione del musicista Arturo Stàlteri, racconta la storia che ha portato alla creazione di 95 popolari canzoni natalizie. Tra musica sacra, colta e pop, il percorso si articola in modo piacevole e efficace dal punto di vista divulgativo, tra curiosità sulla genesi dei brani, riferimenti storici e aneddoti su autori e interpreti.

Regala una certa curiosità il fatto che alcune canzoni non siano nate per il periodo natalizio, ma che siano state adattate al contesto in un momento successivo. Non mancano anche tra queste casi di plagio da parte di personaggi insospettabili.

L’autore ha scelto di strutturare il suo lavoro seguendo un ordine alfabetico, che rende pratica la ricerca del singolo brano. Al termine di ogni scheda, un QR code permette di essere trasportati nell’ascolto di versioni del brano selezionati da Pezzi su Youtube.

Nelle ultime pagine, sempre tramite QR code, 3 playlist natalizie: la prima più “classica”, la seconda più “moderna e lenta” e l’ultima più ritmata.

Scriviamo questa recensione perché siamo rimasti molto colpiti dalla qualità e profondità  della ricerca e dalla capacità divulgativa di Pezzi (con il quale ci complimentiamo) oltre che dall’interessante (e non scontata) prospettiva che l’opera regala di un genere musicale che meriterebbe una maggiore attenzione, anche al di fuori dei 20 giorni di dicembre. Consigliatissimo.


Titolo: “Note di Natale”  

Sottotitolo: Storie, segreti, autori e interpreti delle più famose melodie natalizie

Autore: Davide Pezzi

Casa editrice: Vololibero

Prefazione: Arturo Stàlteri

 

Emmanuele Macaluso

14,5% DI SHARE PER “LA FORZA DEL DESTINO” ALLA PRIMA AL TEATRO ALLA SCALA

La prima scaligera di ieri è stata vista in diretta da più di un milione e seicentomila spettatori.


Il rito della “prima” al Teatro alla Scala di Milano, ha trovato ennesimo compimento ieri - 7 dicembre 2024 - con la messa in scena de “La forza del destino” di Giuseppe Verdi, sotto la guida del Riccardo Chailly e la regia di Leo Muscato.

Uno spettacolo che con i suoi 4 atti ha coperto il palinsesto di RAI UNO dalle 18 alle 22 circa. Trasmesso in 4K, con una produzione televisiva a cura del Centro di Produzione RAI di Milano, l’opera verdiana è stata vista in diretta da 1.673.000 spettatori, con uno share del 14,5%. (1)

Un successo se si prende in considerazione la tipologia di prodotto culturale, la sua lunghezza (poco in linea con gli attuali tempi di fruizione) e il fatto che bisogna aggiungere a questi dati gli streaming su RaiPlay e le altre piattaforme online.

Non solo, da qualche anno trova riscontro positivo anche il progetto “Prima condivisa”, dove l’evento scaligero viene trasmesso in luoghi pubblici selezionati.

Da segnalare un calo nelle interazioni sui social media ufficiali del teatro e una non esaltante performance della crescita organica dei follower di questi a seguito dell’esposizione mediatica a livello globale. La sensazione è che, nonostante la grande qualità del prodotto e la potenza comunicativa della tradizione dell’evento, non si riescano ad attrarre “nuovi” appassionati verso il teatro e l’opera tutta.

Un fattore sul quale sarebbe opportuno fare qualche riflessione per ottimizzare le future strategie di marketing, che dovranno sicuramente andare al di là delle “consuetudini” e dei riti.

 

Emmanuele Macaluso

 

(1) https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2024/12/Ascolti-tv-di-sabato-7-dicembre-de1ced31-a6dc-4872-8c1e-62806b4409e0-ssi.html