La prima al Teatro alla Scala di Milano del prossimo 7 dicembre vedrà in scena il Boris Godunov del compositore russo Modest Musorgskij, sotto la direzione del maestro Riccardo Chailly.
(Credit: Teatro Alla Scala di Milano)
Il Teatro alla Scala di Milano ha presentato i contenuti musicali e artistici che comporranno la stagione 2022/23. Una scelta di qualità (e quantità) che prevede la produzione di 14 titoli d’opera - otto dei quali in lingua italiana - e oltre 250 spettacoli.
Un impegno notevole che regala la prima sorpresa già all’inizio della stagione, dove la tradizionale “prima” del 7 dicembre avrà in cartellone l’opera del compositore russo Modest Musorgskij “Boris Godunov”.
Una scelta che ha sorpreso coloro che prevedevano un’opera di Mozart.
Sul podio il direttore musicale del teatro Riccardo Chailly che dirigerà per la prima volta questa opera. La regia sarà affidata a Kasper Holten. Diretta televisiva e in streaming affidata alla RAI.
È stato lo stesso direttore Chailly - in una dichiarazione - a spiegare le ragioni che hanno portato alla scelta dell’opera di Musorgskij per la prima:
« Il Boris Godunov di Modest Musorgskij, che presentiamo nella regia di Kasper Holten, ebbe nel nostro teatro la sua prima rappresentazione italiana nel 1909 con la direzione di Eduardo Vitale e Fëdor Šaljapin come protagonista e rimase nelle stagioni successive come presenza costante, in particolare grazie ad Arturo Toscanini che lo diresse per quattro stagioni tra il 1922 e il 1927, ad Antonio Guarnieri che lo ripropose nel 1935, 1941 e 1946, e quindi tra gli altri ad Antonino Votto e Gianandrea Gavazzeni.
Nel 1979 - prosegue Chailly – “Boris Godunov” fu la seconda opera non italiana a inaugurare la stagione il 7 dicembre dopo il “Fidelio” diretto dal Karl Böhm nel 1974: una scelta di apertura voluta da Claudio Abbado che ne diede un’interpretazione memorabile insieme al regista Yuri Ljubimov. Ero allora assistente di Abbado e ricordo i mesi di prove per realizzare uno spettacolo molto innovativo che fu anche oggetto di critiche ma che è poi rimasto nella storia interpretativa dell’opera oltre che in quella della Scala. Tullio Serafin scriveva che la grandezza del Boris è forse debitrice del cupo realismo con cui Verdi dipinge la vertigine del potere in Macbeth. Presentare le due opere in due inaugurazioni consecutive assume anche questo significato».
Anche quest’anno il cast è stellare:
Boris Godunov: Ildar Abdrazakov
Fëdor: Lilly Jørstad
Ksenija: Anna Denisova
La nutrice di Ksenija: Agnieszka Rehlis
Vasilij Šujskij: Norbert Ernst
Ščelkalov: Alexey Markov
Pimen: Ain Anger
Grigorij: Misha Didyk
Varlaam: Andrii Goniukov
Misail: Alexander Kravets
L'ostessa della locanda: Maria Barakova
Lo Jurodivyi: Yaroslav Abaimov
Pristav, capo delle guardie: Oleg Budaratskiy
Mitjucha, uomo del popolo: Roman Astakhov
L’intera costruzione della stagione d’Opera 2022/23 risulta essere ricca e intelligentemente strutturata, con l’obiettivo di dare prodotti culturali di qualità agli spettatori abituali del teatro e contemporaneamente con un potenziale appeal nei confronti di un pubblico più ampio che si vuole tentare di coinvolgere.
Infatti, sui 14 titoli (otto in lingua italiana) troviamo un’offerta molto diversificata. A partire dall’esordio scaligero per “Li zite 'ngalera” (I fidanzati in prigione), in napoletano, di Leoardo Vinci (opera comica del '700) e per “Rusalka” del ceco Antonin Dvorak.
I titoli di Giuseppe Verdi saranno due: “I vespri siciliani” e “Macbeth”. Gli altri titoli italiani: “La Bohème” di Giacomo Puccini (nell'allestimento del 1963 di Franco Zeffirelli, nato cent'anni fa), “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, “L'Amore dei Tre Re” di Italiano Montemezzi e “Andrea Chenier” di Umberto Giordano. Completano il panorama operistico “Le nozze di Figaro” di Mozart, “Peter Grimes” di Britten, “Salome” di Strauss e “Les contes d’Hoffmann” di Offenbach.
Per maggiori informazioni sulla stagione 2022/23 vi invitiamo a visitare il sito ufficiale del Teatro alla Scala di Milano al link https://www.teatroallascala.org/it/stagione/2022-2023/index.html
Emmanuele Macaluso
ATTENZIONE - Nota di Redazione: Opificio della Musica, a seguito della pubblicazione del calendario della stagione 2022/23 del Teatro alla Scala, preparerà delle conferenze per mettere i telespettatori nelle condizioni di vivere al meglio l’eperienza televisiva dell’opera in scena il 7 dicembre.
Le conferenze, dal titolo “Invito alla prima: Boris Godunov di Modest Musorgskij”, si terranno nella zona di Torino e saranno proposte nei mesi di ottobre, novembre e inizio dicembre.
È possibile invitare Emmanuele Macaluso presso associazioni e fondazioni per la presentazione delle conferenze.
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