Chiara Bertoglio rilascia un’intervista nella quale racconta la continua ricerca di equilibrio in una vita che indaga la musica in molte sue forme.
(Copyright: Chiara Bertoglio - Credit: Alberto Tosi)
Scrivere di Chiara Bertoglio senza cadere nella tentazione di “appoggiarsi” semplicemente al suo infinito curriculum non è facile. Cercare di punteggiare una biografia che non sia quella ufficiale è una piccola impresa. Chiara Bertoglio è una pianista, docente al Conservatorio di Novara e ricercatrice italiana. In tutti e tre i ruoli ha raggiunto vertici di eccellenza e importanti riconoscimenti.
Sul suo sito internet ufficiale il curriculum, la lista delle pubblicazioni, delle incisioni e delle conferenze riempirebbe decine di pagine Word. Come può essere possibile mantenere standard così alti in tre diversi modi di vivere la musica?
A raccontarcelo è proprio la protagonista di questa intervista concessa in un caldo pomeriggio estivo.
Essere una musicista, una docente e una ricercatrice non è semplice. Equivale ad una lunga e continua ricerca di un equilibrio che poggia su sé stesso e mantiene le tre sfaccettature di una carriera in continua espansione. Un equilibrio fluido che si adatta ai continui cambiamenti. Alle evoluzioni.
Ed è proprio mentre si parla di questo concetto così legato alla tecnica e alla cultura che avviene qualcosa che ci colpisce. Una sorta di epifania posta dalla protagonista con una grazia forse inconsapevole ma efficace. Quella continua ricerca di equilibrio (parola ripetuta in quanto vera chiave di lettura di questo articolo) della professionista, trova le sue radici e le sue basi nella visione del mondo, della cultura e dell’arte della giovane donna che ce la racconta.
I contorni non sono definiti. Non vi è una linea netta che divide la donna dall’artista, studiosa e docente mentre il moto perpetuo avviene. Ma le varie “funzioni” si fondono. Confondono. Mischiano. Condividono spazio e tempo. Il tutto con un’armonia che è contemporaneamente arte, musica e umanità.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Bertoglio di raccontarci il suo rapporto con i nuovi media per la divulgazione dei suoi lavori e delle sue attività. Anche in questo la visione strategica della nostra protagonista va in una direzione diversa rispetto a quella collettiva, ma con la solidità e la consapevolezza di chi conosce qual è lo spazio che vuole ritagliarsi nel mondo della comunicazione online.
Non ci troviamo di fronte ad una donna che condivide contenuti quotidianamente per mantenere alti i numeri degli algoritmi, ma ad una professionista che crea post solo quando ha qualcosa da dire. Lancia i suoi contenuti o i suoi aggiornamenti e se qualcuno li legge e interagisce è positivo, ma se questo non accade, va bene lo stesso. I post rimangono comunque lì, semplicemente per quello che sono: contenuti condivisi.
Se tra i lettori di questo articolo ci fosse un social media manager (cosa molto probabile vista la tipologia di blog) potrebbe avere molto da ridire, ma invito a valutare come questo approccio mentale (ancor prima che tecnico) sia profondamente rispettoso del tempo dell’artista e - soprattutto - non la tiene incatenata alla tastiera del suo dispositivo elettronico, dandole l’opportunità di sviluppare le sue passioni, le sue esperienze e la sua professione.
Forse questo approccio è una delle ragioni che permettono quella continua ricerca di equilibrio e performance che non viene così sviata da fattori secondari.
(La copertina del CD “Johann Sebastian Bach: Orchestral Suites Nos. 1-3” - Credit: Da Vinci Records)
Attualmente, Chiara Bertoglio pone molte energie nella sua veste di ricercatrice e pianista. È infatti da poco uscito il quarto volume della sua opera dedicata a Bach dal titolo: “Johann Sebastian Bach: Orchestral Suites Nos. 1-3 (Piano transcriptions by Giuseppe Martucci)” edito da Da Vinci Records.
La descrizione dell’album è disponibile qui https://davinci-edition.com/product/c00644/
Concludiamo questo articolo dando i riferimenti per conoscere meglio i lavori della nostra intervistata, nella speranza di aver creato un’occasione per far conoscere il mondo di un’eccellenza italiana attraverso i suoi lavori.
Consigliamo quindi la visita del sito web ufficiale all’indirizzo https://www.chiarabertoglio.com/home
Emmanuele Macaluso